Piccolina, minuta, un sorriso dolcissimo e due occhietti vispi. Tutto normale per una bambina di 12 anni. Tutto normale fino a quando la corsa non è iniziata. Ogni metro che avanzava diventava più grande, più forte. Gli occhietti vispi, perdonatemi la citazione cinematografica, diventavano gli occhi di una tigre. Il sorriso dolce diventava grinta. E così, metro dopo metro, rischiando di cadere a pochi passi dal suo sogno, dal nostro sogno, Eleonora è diventata la padrona della piazza. L’ha conquistata. L’ha fatta sua. L’ha fatta Nostra.
GRAZIE ELEONORA!
GRAZIE DI CUORE!
grazie a Valerio Pazzi per averci concesso le sue immagini